La Commissione
europea ha presentato un pacchetto di iniziative per rendere meno
costosi, più rapidi, più affidabili e più prevedibili i sistemi di
registrazione dei marchi nell'Unione europea. La
riforma proposta migliorerà le condizioni per l'innovazione delle
imprese e permetterà di fruire di una protezione più efficace dei marchi
dalle contraffazioni, compresi i prodotti contraffatti in transito
attraverso il territorio dell'UE.
Per quanto
riguarda le tasse, la Commissione propone di differenziare le tasse in
funzione della classe di prodotto sia per le domande di marchio
comunitario che per le domande di marchio nazionale. Si
consentirà in tal modo alle imprese, in particolare alle PMI, di
chiedere la protezione conferita dal marchio che meglio risponde alle
loro effettive esigenze commerciali, ad un costo che copre unicamente
dette esigenze. Nel
sistema attuale, la tassa di registrazione del marchio permette di
coprire fino a tre classi di prodotto, mentre nel sistema riveduto ci si
potrà limitare ad una sola. A livello dell'UE le imprese pagheranno quindi molto meno se vogliono ottenere la protezione di un'unica classe di prodotti.
Michel Barnier, Commissario per il Mercato interno e i servizi, ha dichiarato: "I marchi sono stati il primo successo dell'UE in materia di diritti di proprietà intellettuale. L'armonizzazione
della legislazione degli Stati membri nel 1989 e la creazione del
marchio comunitario nel 1994 hanno spianato la strada all'adozione di
altri strumenti di tutela della proprietà intellettuale, quali la
protezione dei disegni e dei modelli e il brevetto unitario. Oggi, a 20 anni di distanza, è con orgoglio che posso affermare che il nostro sistema dei marchi ha retto alla prova del tempo. Non è necessaria una revisione radicale: le basi del nostro sistema sono ancora perfettamente valide. Quello che vogliamo è un aggiornamento mirato, per rendere più facile, più economica e più efficace la protezione dei marchi.".
Per rendere i sistemi dei marchi in Europa più accessibili e più efficienti per le imprese, in modo da promuovere l'innovazione e la crescita, la revisione proposta mira a:
- semplificare e armonizzare la procedura di registrazione, anche a livello degli Stati membri, prendendo come parametro di riferimento il sistema del marchio comunitario;
- modernizzare le vigenti disposizioni e accrescere la certezza del diritto modificando le disposizioni obsolete, eliminando le ambiguità, chiarendo la portata e i limiti dei diritti conferiti dal marchio e incorporando l'ampia giurisprudenza della Corte di giustizia;
- potenziare i mezzi di lotta contro la contraffazione dei prodotti in transito attraverso il territorio dell'UE;
- facilitare la cooperazione tra gli uffici dei marchi degli Stati membri e l'agenzia dell'Unione europea competente per i marchi, l'Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno (UAMI), per promuovere la convergenza delle pratiche e sviluppare strumenti comuni.
Il pacchetto proposto contiene tre iniziative:
- la rifusione della direttiva del 1989 (ora codificata come 2008/95/CE) sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d'impresa;
- la revisione del regolamento della Commissione del 1995 (2869/95) relativo alle tasse da pagare all'UAMI.
La
rifusione della direttiva e la revisione del regolamento sul marchio
comunitario sono proposte legislative che dovranno essere adottate dal
Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura di codecisione. La proposta di revisione del regolamento relativo alle tasse seguirà un iter diverso: sarà
adottata dalla Commissione come atto di esecuzione e richiede pertanto
la previa approvazione del competente comitato per le questioni relative
alle tasse dell'UAMI. La prima riunione del comitato avrà luogo prima dell'estate. L'obiettivo è quello di adottare la modifica del regolamento relativo alle tasse entro la fine dell'anno.
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